Una serata indimenticabile alla Garbatella fu quella di quel lunedì 30 gennaio 2009. Il teatro Palladium si era salvato da diventare una Sala Bingo e per un accordo fatto con il municipio veniva dato il lunedì alle associazioni culturali. Quel lunedì giocava la Roma e tanti molti preferirono rimanere a casa L’associazione Il tempo ritrovato invece prese la palla al balzo e si mise d’accordo con l’assessora alla cultura Carla di Veroli.
Era stato organizzato il concerto di Max Gagliardi figlio di Peppino. Peppino era un caro amico di Enzo Ventre anni prima aveva fatto una passeggiata con lui e la sua amica Mirella Arcidiacono visitando com’era all’epoca il Palladium che un tempo si chiamava al teatro cinema Garbatella e che doveva essere ristrutturato…… poi avvenne la magia nel 2009 guardate il video e capirete…
Bisogna capire che il video venne fatto con una macchinetta fotografica che registrava l’operatore “mago sellino” che viene anche nominato nel video Buona visione !!!
Questa è un’antica foto del quartiere Tor Marancia donata a Fatagarbatella da Loredana Maurizi, la storica Fornarina della Garbatella dell’Antico forno Maurizi. La storia di recente è stata descritta sul libro Garbatella 1935/1960 come eravamo dove è riportata la foto del giovane fornaio che aprì questo locale in via Edgardo Ferrati padre per l’appunto di Loredana. FataGarbatella ha pensato bene di donare il quadro alla Trattoria L’Ardito dove il comitato delle fate si incontra nell’angolo che è stato costruito come salotto da fata Ardita alias Paola De Benedictis per fare cultura e storia di come si modifica la città. Il 23 luglio anniversario del restauro della Fontana Carlotta è stato donato il quadro nell’incontro a cena con la storia ed erano presenti Concetta Fusco vice presidente del Movimento italiano casalinghe donne attive in famiglia e nella società, Anna Maria Tocci Presidente dell’Associazione la cultura del cuore, la scrittrice Maddalena Caccavale Menza, Paola De Benedictis e Mirella Arcidiacono promotrici dell’iniziativa ponti di storia Garbatella Tor Marancia
appuntamento alla Garbatella il 23 luglio alle ore 19 in piazza Ricoldo da Montecroce
Quanti anni sono passati da quel giorno dell’ inaugurazione del restauro della fontana simbolo della Garbatella di figlie e figli dei pionieri e nipoti dello storico quartiere?
Fatagarbatella all’inaugurazione del restauro 23 luglio 1998
Come sta la fontana e la sua scalinata che porta a quella piazzetta dove nel 1952 proprio a luglio girarono il film Le ragazze di Piazza di Spagna ?
Quel 23 luglio di 25 anni fa chi c’era se lo ricorda e chi non c’era verrà a sapere… Ma chi c’era quel giorno ? … intanto Carlotta si racconta
L’associazione La Cultura del Cuorevi aspetta sabato primo luglio alle 18.30 al parco Donatella Colasanti, via di Villa di Lucina angolo Giustiniano Imperatore
“La natura anche in un contesto urbano, regala stupore e bellezza sia negli orti che nei giardini”
Si sa che le nonne sono state prima mamme e la loro guida è sempre stata importante in qualsiasi epoca.
Il Comitato delle fate dopo la presentazione del Libro Garbatella Come eravamo 1985/1960 promuove questa nuova iniziativa raccontando le foto del libro ed invitando a partecipare con foto delle proprie nonne spedendo una loro foto con un aneddoto, una frase, un proverbio che la propria nonna amava ripetere.
Dal 14 maggio 2023 Festa della Mamma, da cosa nasce cosa …poi si vedrà…
manda un pensiero, una frase che ti diceva, “nonna tua” a fatagarbatella8@gmail.com
da Garbatella come eravamo, pag. 91 foto di Gianna Moriani i suoi nonni Giovanna Muzzetto e Claudio Moriani
23 aprile 2023 ore 17:30 a merenda ed a cena con la storia
Nel salotto delle fate presso il ristorante L’ Ardito Piazza dei navigatori 1 Roma
continua la ricerca storica per dare un volto alle 10 donne di quel Venerdì Santo del 1944 al Ponte di ferro
L’8 settembre 2023 sono ventuno anni che sono venuta a conoscenza della storia delle dieci donne di quel venerdi santo del 1944. Quasi un mistero! Sì sto parlando dell’eccidio delle dieci donne al ponte dell’industria, meglio conosciuto dai romani come il ponte di ferro . Questa storia avvolta da uno strano mistero può apparire una leggenda solo a chi non è curiosa come me e poco legge. Il poco approfondire è sempre più attuale, ora poi va di moda il taglia ed incolla e la sagra dei selfie. Così da quel settembre 2002 mi sono fatta una serie di domande ed ho cercato di coinvolgere sia le istituzioni che le mie amiche FATE (fate viene da verbo fare terza persona plurale ). Inoltre nel tempo sono arrivati all’associazione studenti e studentesse delle Università e del DAMS per fare tesi sulla Garbatella. Cosa c’entra la Garbatella ??? C’entra c’entra!!! Intanto perché chi scrive ci è nata, sua madre con i suoi genitori ci arrivò nel 1926. Poi c’è anche da rilevare che su un libro una nota partigiana scrive che il fatto lo seppe da una compagna della Garbatella. Si da’ il caso che nel 2002 facevo parte di due consulte femminili, quella della Regione Lazio delle associazioni ed ero la coordinatrice del “welfare state i bisogni primari”. La seconda consulta della quale facevo parte e cioè quella del municipio undicesimo ero la vice presidente. Raccontai e invitai il più possibile le associazioni delle due consulte e le mie amiche a leggere “Donne senza nome” il libro di Cesare De Simone. Proprio quel libro che mi venne donato qualche giorno dopo l’incontro del 8
settembre 2002. Il libro mi venne donato dalla ragazza che lesse alcune pagine proprio sul ponte di ferro, anche perché quel monumento non venne posizionato di 7 aprile ma di 8 settembre e più precisamente nel 1997. Come potrete notare dal dépliant dell’epoca il nome della ragazza che lesse alcune pagine del libro sul dépliant non è riportato.
Federica Festa così si chiamava la ragazza, mi disse anche che sarebbe stato bello coinvolgere le donne non solo alla lettura. L’idea della ragazza era proprio invitante, bisognava sensibilizzare dieci donne possibilmente casalinghe del quartiere e renderle protagoniste magari con una rappresentazione teatrale. Lessi velocemente tutto d’un fiato il libro e lo feci girare tra le varie donne interessate a questa storia. Quel libro mi stimolò a comprarne e leggerne un altro per approfondire e capire meglio la storia di questo eccidio del 7 aprile 1944. Tra le mie amicizie c’era Enzo Ventre, autore di alcune canzoni di Gino Paoli per esempio “Non si vive in silenzio” e per Renzo Arbore “Ce ne vulimmo annà in America, ma che per altri personaggi conosciuti nel mondo dello spettacolo Enzo scrisse “Voci soffocate” che riporto qui di seguito Nel frattempo un giovane artista Adriano Calì ispirandosi a questa storia dipinse un quadro e lo donò alla Presidenza del Municipio.
Musica e Parole di Enzo VentreMassimiliano Smeriglio ammira il quadro di Adriano Calì
Intanto promossi il 7 aprile 2003 insieme al Municipio VIII di portare un fiore al monumento ecco alcune foto del 2003(sul ponte Mirella Arcidiacono, Rossana Di Lorenzo, Carla Di Veroli, Flavia Micci e Gianna Moriani nell’altra foto Carla Di Veroli depone un mazzo di fiori)
Il 4 giugno del 2004 sulla scalinata Orsucci narrammo la storia con tre poesie lette dall’attrice Rossana Di Lorenzo, Gianna Moriani e da me , che raccontavano come mi ero immaginata la storia che riemergeva dopo tanti anni. Comunque l’idea della ragazza quella dello spettacolo non riuscimmo a realizzarla costava e non avevamo i mezzi. Perciò mi dedicai come faccio ancora solo alla ricerca ed alla lettura. Tra le varie studentesse e studenti un giorno arrivò uno studente del DAMS, Gabriele Fortuna, che aveva vinto un progetto della Regione Lazio “Torno subito” e riguardava un gemellaggio Garbatella – Cuba.
Quando tornò da Cuba Gabriele iniziò a frequentare Il Tempo Ritrovato, gli dissi di guardare cosa gli stimolasse il monumento delle dieci donne ed il murale sotto l’ex mercato coperto…dopo un po’ di tempo Gabriele Fortuna partorì una bellissima storia
.”LA SPIRALE DEL DESTINO” e l’attore Luciano Roffi lesse alcuni episodi proprio al centro culturale della Garbatella “MOBY DICk” Poi Gabriele fece raccontare ed eravamo in piena pandemia questa storia agli alberi .L’iniziativa “TRACCE-gli alberi raccontano” venne realizzata nel giardino Maurizio Arena da un’associazione, mi sembra se ben ricordo di Palestrina.
Nel frattempo un giorno del 2017 Gianna Moriani aveva incontrato un amico di suo fratello che aveva 88 anni e che nel 1944 ne aveva 12 ed era andato a prendere la farina al mulino Biondi. Quel venerdì Santo quel ragazzino aveva visto il corpo delle donne morte sul greto del fiume ed era fuggito impaurito. Così in uno dei nostri incontri presso il centro culturale Moby Dick in Via Edgardo Ferrati invitai Fulvio Carnevali che aveva abitato al lotto 10 e ci raccontò, naturalmente lo feci conoscere anche a varie persone delle istituzioni
Fulvio Carnevali e Fabrizio Franceschelli della trasmissioni Chi l’ha vistoFulvio Carnevali indica il luogo dove giacevano le donne
Nel 2019 Fulvio Carnevali venne intervistato dalla trasmissione CHI L’HA VISTO . Dopo l’intervento di Fulvio in televisione ci fu un’altra puntata di Chi l’ha visto dove c’è la testimonianza di un parente di Esperia Pellegrini. Pertanto dopo la manifestazione istituzionale del 7 aprile 2023 continuo a sensibilizzare nella ricerca di queste donne con DONNE METTIAMOCI LA FACCIA Grazie a questo sito cerco di sensibilizzare a leggere i libri Donne senza nome e Con cuore di donna per riflettere insieme quanto accaduto 79 anni fa e cercare di dare un volto a queste donne e cioè a: “Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pestolesi, Silvia Loggreolo” Il 7 aprile 2023 si è ripetuta come ormai di consueto la commemorazione da parte delle istituzioni dove hanno partecipato le associazioni dei partigiani ed associazioni culturali. Di seguito pubblico alcune foto dell’evento
Il mio grande divertimento che mi ricarica di tutti questi anni di favole inedite scritte e raccontate per la primissima infanzia della Garbatella . Per i festeggiamenti dei 103 anni dalla nascita dello storico quartiere ho scritto Garbatella Garbatellandia 103 che è il proseguimento del calendario 2023 ed ho portato dei “cappelli da fata” alle fate maestre. Poi volevo avere una foto con loro e chi ci ha scattato le foto? Alcuni bambini per esempio queste sono state scattate da Federico alla scuola materna La coccinella
Ogni classe della scuola materna La Coccinella è identificata da un colore…
Qui sotto una foto delle insegnanti della classe dei verdi; una delle insegnanti tiene in mano il disegno della Fontana Carlotta disegnato tanti anni fa da un ex alunno della scuola Michele Bianchi ora Cesare Battisti che tanti conoscono come “la scuola dei Cesaroni” per via della fiction televisiva.
Il disegno di Alberto Casagrande rappresenta la fontana del quartiere storico chiamata Carlotta, Alberto aveva come compagno di scuola Carlo Acciari il pittore che ha dipinto la Garbatella per più di 60 anni ed era uno dei Cento pittori di via Margutta punto il disegno di Alberto Casagrande è fatto sul cartone ed i bambini prenderanno esempio sia da lui che da Carlo per diventare dei futuri pittori e disegnare sul cartone come hanno fatto quei due bambini artisti agli inizi della loro arte
Fatagarbatella ha giocato con i bambini portando una piccola lampada magica dove ha anche narrato brevemente la storia di Aladino. Naturalmente c’è stata una gara a chi spingeva il tasto della lampada per esprimere il proprio desiderio
La Fata maestra Antonella con la lampada magica… le bambine e i bambini incuriositi vogliono provare la lampada anche loro
nella classe dei bianchi alcuni bambini vogliono mettersi in posa per farsi la foto così vengono fatti contenti ma naturalmente poi il loro volti vengono dipinti altrimenti non si può pubblicare la foto e continuare la favola dei futuri artisti
Come tutti gli anni Fatagarbatella per Buon Compleanno Garbatella scrive una nuova favola quella di quest’anno si chiama . “Garbatella-Garbatellandia103 Le garbasorc8tte ed i garbasorci8tti e le farfalle messaggere di fate”
la favola inedita è stata scritta per l’occasione più per i grandi che per i piccoli… e la la puoi scaricare gratuitamente dal sito