TRA STORIA, LEGGENDA E FIABA Navigando con Fatagarbatella
a cura di Giovanna Mirella Arcidiacono Presidente del Tempo Ritrovato 1990
Garbatella: PORTO DI FIUME ma anche di mare IL TESORO DI GARBATELLA è un tesoro che fa gola ma…
LA GARBATELLA è una polena di Roma che viaggia su un galeone mongolfiera e apre la rotta a tutte e tutti i naviganti .
Il suo volto lo si trova su piazza Geremia Bonomelli anche se la prima pietra è stata deposta a piazza Benedetto Brin, i suoi comignoli fiabeschi hanno narrato e raccontato storia, fiabe e leggende dal 1920 ai giorni nostri nelle scuole, nelle strade, nelle piazze su per i tetti e per le cantine
PREMESSA
Il volto che si trova a Piazza Geremia Bonomelli potrebbe essere quello di Rea Silvia perciò di ROMA.
Volto di una madre triste, perché Roma nasce da un fratricidio…se Romolo non avesse ucciso Remo…
Remo avrebbe fondato Remuria proprio nelle prossimità del Tevere dove si affaccia la Garbatella (Pincetto – Piazza Benedetto Brin chiamato anche la finestra sul Tevere)
L’acqua è la via da percorrere, perché la vita viene dall’acqua, senza acqua non si può vivere, il nostro ambiente naturale prima di nascere è il liquido amniotico.
I gemelli Romolo e Remo vengono abbandonati nel Tevere e la Garbatella nasce sotto il segno dell’acquario 18 febbraio 1920, inoltre visto doveva essere la finestra sul fiumedove ci sarebbe dovuto essere il Porto dove le navi sarebbero partite e tornate sia per fiume che per mare.
La Garbatella doveva chiamarsi Concordia e il colle era chiamato Colle della Pace, perché vi venivano seppelliti i morti fuori dalle porte di Roma.
Pertanto l’idea della navigazione (anche perché su internet si naviga) è quella giusta per portare i ragazzi e le ragazze a conoscere la storia tramite i personaggi che vi hanno vissuto e tramite la storia dei personaggi della toponomastica (infatti la Garbatella nasce sulla Via delle Sette Chiese e la prima strada porta il nome di Benedetto Brin ministro della marina mercantile, sulla casina delle fate c’è la targa ricordo della fondazione e sotto l’archetto il lampadario magico che doveva fungere da faro per i marinai di fiume) gli anziani sono stati coinvolti parlando del loro passato ricordando com’era il Tevere, cosa c’era dove ora c’è il Parco caduti del mare sito in Via Giacinto Pullino (sommergibilista ) e nel mare purtroppo continuano a morire povere persone …..una piccola parte è dedicata al menestrello nato alla Garbatella al lotto 31. Alvaro Amici.
Il parco si trova dove c’è da sempre il Centro anziani della Garbatella e dove vi arrivarono nel 1934 le suore ancelle (che salvarono molti ebrei)
Il percorso delle nostre passeggiate nella storia avviene tra le case dello IACP ora ATER e quelle dell’INCIS e non è assolutamente effettuato da guide turistiche, ma da indigeni del luogo capeggiati sempre e solo da Fatagarbatella e da eventuali interpreti per le lingue straniere.
Partenza da Via delle Sette Chiese dove c’era il ponticello
Si percorreranno molte strade dedicate agli uomini di mare evidenziando gli uomini che vi hanno abitato e che hanno partecipato alla Resistenza
– Piazza Benedetto Brin (Pincetto) targa della nascita della Garbatella per mano del RE (da non dimenticare che la stessa mano poi firmo anni dopo le leggi razziali) e lapide commemorativa del partigiano Libero Natalini
Via Luigi Orlando – Via della Garbatella (al nr, 24 targa dell’attore Maurizio Arena fatta apporre dall’associazione Il Tempo Ritrovato dove vive tuttora la sorella l’attrice Rossana Di Lorenzo e il figlio Jeanmaurizio Arena)
salendo per Via della Garbatella si tornerà sulla Via delle Sette Chiese dove si trovano le Catacombe di Commodilla ed il nuovo parco. – Largo delle Sette Chiese – Via degli Armatori – Via Passino lapide in memoria del partigiano Lombardi (il drago di garbatella)
Piazza Damiano Sauli (il basilisco e le aquile)
La chiesa di San Francesco Saverio.
La scuola elementare Michele Bianchi poi Cesare Battisti (dove andarono a scuola molti bambini poi diventati attori, registi, compositori, politici di successo) ora conosciuta purtroppo come la scuola della fiction dei Cesaroni
Via Magnaghi dove ora c’è casetta rossa che dimostra come i luoghi si rigenerano quando c’è amore e volontà è un luogo dove si fa cultura in tanti modi anche mangiando–
Piazza Nicola Longobardi qui iniziano le strade dedicate ai missionari (la Casa dei bimbi chiamata dai garbatellani doc scoletta antica villa romana, dove visse un amico dei Medici il nobile Serganti che ordinò a Raffaello la Madonna Giardiniera che ora si trova a Louvre.
Qui vi arrivarono le famose figlie della carità chiamate “le cappellone” La scoletta venne modificata con alcune aggiunte dall’architetto Innocenzo Sabbatini ed è stata teatro di molti film tra cui uno girato negli anni ’50 da Totò)
Via Ignazio Persico e Parco Ignazio Persico – Piazza Biffi (ponticello ritrovato) la zona degli alberghi – Via Guglielmo Massaia albergo rosso e bianco (visita di Gandhy)
Piazza Geremia Bonomelli (effige della Garbatella) … e scritta storica Vota Garibaldi
Via Roberto de Nobili – Piazza Ricoldo da Montecroce (missionario in Palestina) Carlotta Fontana degli innamorati e dove il fauno controlla dall’alto i viandanti (targhe di Momo Pertica promossa dal Municipio, di AlvaroAmici e di Carlo Acciari sotto spinta dell’associazione Il Tempo Ritrovato )al lotto 38 targa di Libero De Angelis trucidato alla Storta e di Iole Zedde la ragazza uccisa ai vagoni all’Ostiense 1944, nel lotto 31c’è anche una piccola targa dove viveva Enrica Zarfati ebrea scampata ai campi di concentramento.
Scalinata di Via Orsucci – Piazza Sapoto (film Le ragazze di Piazza di Spagna anni ’50)
piazza Sapeto film di Enner le ragazze di piazza di Spagna
Via Rubino (targa fratelli Cinelli trucidati alle Fosse Ardeatine) – Via Francesca Saverio Cabrini – Piazza Giovanni da Triora i due clubs (la Roma e La Lazio) – Via Jacobis (la targa del rifugio durante i bombardamenti) – Piazza Sant’Eurosia Oratorio San Filippo Neri (dove fu girato il film con Alberto Sordi Mamma mia che impressione)
Via delle Sette Chiese la chiesoletta dei Santi Eurosia ed Isidoro protettori dei contadini, con piccolo portale del Valadier dove Padre Melani nascose e salvò molti ebrei durante la guerra, La chiesa di San Filippo costruita nel 1952 anno che vi arrivò il mitico Padre Guido.
(Elisabetta Di Renzo, Vera Natalini e Padre Guido )
Piazza Oderico da Pordenone sulla destra inizia la Garbatella delle case dell’Incis – Via delle Sette chiese Villa Ambrogi, la scuola Maria Adelaide ora Università Pio V e il portale del Valadier.
Qui la via delle Sette chiese viene tagliata dalla grande Via dedicata al grande navigatore Cristoforo Colombo e di fronte abbiamo per l’appunto Piazza dei navigatori e qui si apre tutta una storia fatta di un ponte magico tra Garbatella e Tormarancio che racconteremo in seguito in altre pagine
GARBATELLA: LE STRADE DELLE DONNE
Via Rosa Raimondi Garibaldi (sede della Regione Lazio) dove girarono il film di Fantozzi
Piazza Caterina Sforza (dove viveva l’Ispettore Rock personaggio dei Caroselli)
Via Adelaide Bono Cairoli
Via Guendalina Borghese
Via Rosa Mussolini (fino al 1949) poi cambiata in Via Rosa Guarnieri Carducci
Piazza Zoagli Mameli
E dulcis in fundo la passeggiata termina con la storia ed il luogo dove è ancora seppellita la vera strega della Garbatella