a cura di Giovanna Mirella Arcidiacono
Un gruppetto di donne nate alla Garbatella si è dato appuntamento l’8 marzo 2022 alle ore 17.00 a piazza Ricoldo da Montecroce davanti alla fontana “Carlotta” e si racconta nei lotti dove la cicogna le ha portate….
Già perchè un tempo si nasceva in casa! Si facevano bollire fiaschi spagliati dentro grandi pentoloni e si partoriva sul letto dove molto probabilmente si era state concepite…Chissà se la levatrice arrivava come nella serie dei films di De Sica “Pane amore e gelosia”, comunque intorno alla partoriente era tutta una festa …La sora Clementina una delle infermiere diplomate della Garbatella di solito veniva chiamata anche lei oltre alla levatrice per assistere e a volte era pronta a foderare con ovatta “termogène” o pezze di lana una scatola delle scarpe o qualcosa di simile per mettere la neonata od il neonato dentro a mò di incubatrice, se la creatura nasceva prematura, poi si aspettava il pediatra. I ginecologi forse esistevano ma a Garbatella personalmente non ne ho sentito parlare forse solo se c’era qualche aborto spontaneo se poi era spontaneo…(parlo di quando non c’era ancora la legge).
L’idea di raccontarci risale a molti anni fa come ho già scritto nel 2002 nel libro GARBATELLA: La storia è donna, presentato il 18 febbraio 2003 presso l’oratorio di San Filippo Neri con la prefazione di Maria Rita Parsi, c’era il presidente della Circoscrizione Massimiliano Smeriglio, Rossana Di Lorenzo moglie in alcuni film di Alberto Sordi, Enzo Staiola, Giorgio Onorato e la data è scritta sulla lavagna alle nostre spalle…
L’idea si è arricchita di altri venti anni di storie vere vissute dalle donne dello storico quartiere. Pertanto visti i vari cambiamenti avvenuti e noi siamo rimaste nell’anima le stesse solo con qualche chilo e ruga in più, abbiamo deciso che l’8 marzo 2022 apre un nuovo percorso storico dopo la pandemia ed i venti di guerra che soffiano sull’Europa e siamo intenzionate a portare in giro per i lotti non solo i racconti della mimosa, come nacque questo simbolo come e perché si scelse proprio l’8 marzo per celebrare la Giornata Internazionale delle Donne che è bene ricordare è “una celebrazione”, non una festa. Se però a qualcuna fa bene raccontarsi davanti ad una pizza con le alici l’importante essere serene e felici.
Noi donne della Garbatella saremo in giro per i lotti e lottiamo per raccontare noi la nostra storia e pianteremo un albero di mimosa al lotto dove vivevano Enrica Zarfati ed Emma Di Porto deportate al campo di concentramento la prima tornò e raccontò anche di Emma che non tornò…La locandina riporta alla fine dei nomi una freccia che indica che…la storia della mimosa continua ed ha un significato di luce ed il polline libero vola dove vuole come le cicogne che andavano a bere alla fontana Carlotta nella favola di Fatagarbatella letta per i 102 anni del quartiere in alcune scuole con la mascotte dei Garbasorci8tti e garbasorci8tte disegnate sul cartone per sensibilizzare sull’arte del riciclo, ma questa è un’altra storia che poi Vi racconterò…
A tutte e tutti tutti i giorni BUON 8 marzo 2022