Per arrivare a questa targa ci sono state tante iniziative ne pubblichiamo qualcuna tramite qualche foto ed articoli.
Come abbiamo detto ricordando Rossana Di Lorenzo il primo settembre scorso all’arena Garbatella al parco dedicato al fratello con un suo amico Umberto Di Grazia, la Garbatella di storia ne ha tante ancora da scoprire. La storia di Jole ce la narrò Elisabetta Di Renzo
A Elisabetta Di Rienzo sono riuscita negli anni a farle dedicare il consultorio familiare della Garbatella.
il fratello e della nipote di Jole con Giovanna ArcidiaconoL’attore , scrittore e poeta Corrado Croce davanti alla targa di Iole Zedde
Quel venerdì Santo non si dimentica…la stele con i nomi delle presunte vittime è ora in custodia presso il gruppo sommozzatori del ponte dell’Industria Il ponte prese fuoco ed ora con i lavori di rifacimento sarà più grande e più bello dicono gli addetti ai lavori. Ma la stele che fine farà? Questo é quanto si chiede il Comitato delle fate dopo aver letto un ultimo libro che conferma quello che loro supponevano da una ventina di anni. Le donne uccise non sono quelle scritte sulla Stele, ma quei nomi perché vennero scritti su Roma città prigioniera ? Un libro di 40 anni fa preso ora in prestito alla biblioteca Lussu da Mirella Arcidiacono, che dal 2003 ogni 7 aprile si é recata con altre donne a deporre un fiore. Pertanto col comitato delle fate intende far visita alla stele e si è messa in contatto con chi la tiene in custodia
Alessandro Bologna il sommozzatori dei vigili del fuoco Mirella Arcidiacono promotrice dell’evento insieme a Anna Maria Tocci (e Concetta Fusco non in foto ) Maya Vetri assessora alla cultura e memoria
1920/2024 STORIE E LEGGENDE narrate della GARBATELLANA DOC a cura di Giovanna Mirella Arcidiacono presidente dell’associazione culturale Il Tempo Ritrovato con la collaborazione del Comitato delle fate
I festeggiamenti dello storico quartiere iniziarono il 18 febbraio 1997 grazie all’idea di Concetta Fusco (ora vicepresidente del Movimento Italiano Casalinghe donne attive in famiglia ed in Società) che promosse presso il locale Bifiter BUON COMPLEANNO NONNA GARBATELLA
il premio venne consegnato da Rosario Mocciaro presidente dellaXI Circoscrizione.
Nel tempo molte associazioni si sono attivate per festeggiare la nascita dell’antico quartiere e molti sono i titoli che vengono dati per festeggiare in amicizia ed allegria i 104 anni dalla posa della prima pietra.
FATAGARBATELLA torna indietro nel tempo per vivere serenamente il presente e costruire un futuro migliore a partire da questo luogo che un tempo si chiamava COLLE DELLA PACE
Nella locandina si trovano le varie iniziative in programma che vanno da sabato 17 presso la fontana Carlotta in Piazza Ricoldo da Montecroce alle ore 18 dove sarà illustrata l’idea dei vari programmi della Garbatellana doc nata alla Garbatella e che nel 1990 ha fondato l’associazione culturale Il Tempo Ritrovato per tutelare le radici storiche della Garbatella
Una giornata importante se ne parla nel salotto delle fate al castello di Fatardita a Roma Piazza Navigatori. Fatagarbatella presenta il calendario “Le favole toponomastiche”, la storia narrata in favola tramite la storia delle strade…come si chiamava Piazza dei Navigatori?
appuntamento il 27 gennaio ore 18.00 presso il ristorante L’ Ardito in piazza dei navigatori, 46 – Roma
Diamo un volto a Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pestolesi e Silvia Loggreolo… Ma chi erano veramente queste donne che quel Venerdì Santo, il 7 aprile 1944 vennero uccise sul greto del Tevere?
A distanza di settantanove anni Il 7 aprile 2023 ricade di Venerdì Santo e Nulla succede a caso! Questa storia messa in dubbio da qualche storico non convince Mirella Arcidiacono presidente dell’associazione culturale Il Tempo Ritrovato da lei fondata fatalità di 7 aprile e più precisamente il 7 aprile 1990 a Roma a Piazza Caterina Sforza 6 .
Tutto ebbe inizio dopo quell’8 settembre di 21 anni fa, proprio davanti al monumento di porto fluviale con i nomi delle dieci donne incisi sulla lapide. I nomi delle dieci donne vennero letti da Federica Festa dal libro Donne Senza nome di Cesare De Simone, quel libro Federica qualche giorno dopo lo regalò al Tempo Ritrovato che iniziò la ricerca. Sono passati molti anni e ancora ci si chiede che volto avessero quelle donne. Inoltre Chi è Carla C. che racconta questa storia a Cesare De Simone ? E chi è la compagna della Garbatella che ha raccontato di questa storia a Carla Capponi ? Come lei scrive nel libro “Con cuore di donna”.
Anna Maria Tocci alias “fata Pittora” ci spiega chi era Cesare De Simone
La ricerca inizio quindi piu di 20 anni fa e venne donato al Presidente dell’XI circoscrizione un quadro dal giovane artista Adriano Calí che si era ispirato a questa triste storia appena venuta alla luce tramite il libro di Cesare de Simone, Questa è la foto del giorno della consegna del quadro nella foto con Massimiliano Smeriglio e il giovane artista.
Il Presidente dell’XI circoscrizione Massimiliano Smeriglio e l’artista Adriano Calì
Ma quel 7 aprile del 1944 venne sventato anche un attentato da parte di gappisti comunisti a Vittorio Mussolini e furono arrestati Maria Musu, Pasquale Balsamo ed Ernesto Borghesi. Il commissario di pubblica sicurezza Antonio Colasurdi, in forza presso l’ufficio politico della Questura, concorderà con loro la versione da fornire perché vengano accusati di tentata rapina, unico modo per sfuggire alle attenzioni dei tedeschi e sottrarsi alla condanna a morte, certa perché arrestati con le armi in pugno. Tutto questo accade il giorno di venerdì santo due settimane dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine e 10 giorni dopo il 17 aprile 1944 avverrà il rastrellamento al Quadraro chiamato “operazione balena” dove verranno deportati nei campi di concentramento circa 683 persone
Nel 2017 approda al Tempo Ritrovato il ragazzino che quel 7 aprile 1944 andava prendere la farina come le aveva chiesto sua madre… quel ragazzino della Garbatella si chiama Fulvio Carnevali e ha raccontato questa storia proprio sul ponte di ferro alla trasmissione Chi l’ha visto
Donne senza nome legge Concetta Fusco – Roma Piazza Caterina Sforza