Roma – ponte di ferro 7 aprile 1944/2023

Diamo un volto a Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pestolesi e Silvia Loggreolo… Ma chi erano veramente queste donne che quel Venerdì Santo, il 7 aprile 1944 vennero uccise sul greto del Tevere?

A distanza di settantanove anni Il 7 aprile 2023 ricade  di Venerdì Santo e Nulla succede a caso! Questa storia messa in dubbio da qualche storico non convince Mirella Arcidiacono presidente dell’associazione culturale Il Tempo Ritrovato da lei fondata fatalità di 7 aprile e più precisamente il 7 aprile 1990  a Roma a Piazza Caterina Sforza 6 .

Tutto ebbe inizio dopo quell’8 settembre di 21 anni fa, proprio davanti al monumento di porto fluviale con i nomi delle dieci donne incisi sulla lapide. I nomi delle dieci donne vennero letti da Federica Festa dal libro Donne Senza nome  di Cesare De Simone, quel libro Federica qualche giorno dopo  lo regalò al Tempo Ritrovato che iniziò la ricerca. Sono passati molti anni e ancora ci si chiede che volto avessero quelle donne. Inoltre Chi è Carla C. che racconta questa storia a Cesare De Simone ? E chi è la compagna della Garbatella che ha raccontato di questa storia a Carla Capponi ? Come lei scrive nel libro “Con cuore di donna”.

Anna Maria Tocci alias “fata Pittora” ci spiega chi era Cesare De Simone

La ricerca inizio quindi piu di 20 anni fa e venne donato al Presidente dell’XI circoscrizione un quadro dal giovane artista Adriano Calí che si era ispirato a questa triste storia appena venuta alla luce tramite il libro di Cesare de Simone, Questa è la foto del giorno della consegna del quadro nella foto con Massimiliano Smeriglio e il giovane artista.

Il Presidente dell’XI circoscrizione Massimiliano Smeriglio e l’artista Adriano Calì

Ma quel 7 aprile del 1944 venne sventato anche un attentato da parte di gappisti comunisti a Vittorio Mussolini e furono arrestati Maria Musu, Pasquale Balsamo ed Ernesto Borghesi.  Il commissario di pubblica sicurezza Antonio Colasurdi, in forza presso l’ufficio politico della Questura, concorderà con loro la versione da fornire perché vengano accusati di tentata rapina, unico modo per sfuggire alle attenzioni dei tedeschi e sottrarsi alla condanna a morte, certa perché arrestati con le armi in pugno. Tutto questo accade il giorno di venerdì santo due settimane dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine e 10 giorni dopo il 17 aprile 1944 avverrà il rastrellamento al Quadraro chiamato “operazione balena” dove verranno deportati nei campi di concentramento circa 683 persone

Nel 2017 approda al Tempo Ritrovato il ragazzino che quel 7 aprile 1944 andava prendere la farina come le aveva chiesto sua madre… quel ragazzino della Garbatella si chiama Fulvio Carnevali e ha raccontato questa storia proprio sul ponte di ferro alla trasmissione Chi l’ha visto

Donne senza nome legge Concetta Fusco – Roma Piazza Caterina Sforza