12 settembre 1943/2024 fatagarbatella ricorda…. Jole Zedde

Per arrivare a questa targa ci sono state tante iniziative ne pubblichiamo qualcuna tramite qualche foto ed articoli.

Come abbiamo detto ricordando Rossana Di Lorenzo il primo settembre scorso all’arena Garbatella al parco dedicato al fratello con un suo amico Umberto Di Grazia, la Garbatella di storia ne ha tante ancora da scoprire. La storia di Jole ce la narrò  Elisabetta Di Renzo

A Elisabetta Di Rienzo sono riuscita negli anni a farle dedicare il consultorio familiare della Garbatella.

 il fratello e della nipote di Jole con Giovanna Arcidiacono
L’attore , scrittore e poeta Corrado Croce davanti alla targa di Iole Zedde
Concerto per Jole alla fontana Carlotta

in ricordo di Rossana Di Lorenzo

Rossana Di Lorenzo è stata ricordata domenica 1° settembre all’arena Garbatella in piazza B. Brin nel parco dedicato a suo fratello l’attore e regista Maurizio Arena. L’attrice oltre che per i tanti film  girati sarà  ricordata anche per aver prestato il suo volto come Sora Garbatella per tutelare la romanità e la storia del quartiere dove è  nata e vissuta.

L’associazione Il Tempo Ritrovato ha chiesto di apporre una targa ricordo sotto l’abitazione dell’artista a Via della Garbatella 24 vicino a quella del fratello.

L’attore Luciano Roffi legge C’era una volta una bambina nata alla Garbatella

nei seguenti link dell’archivio luce è possibile vedere alcune foto e un piccolo video del fratello di Rossana, l’attore e regista Maurizio Arena

foto Maurizio Arena

Maurizio Arena alla festa de ‘noantri

un appello per “mpò più de civirtà”

visitando la pagina facebook “sei de Garbatella se…” ho trovato questa bella poesia di Davide Bergagna… mi è piaciuta molto ed ho chiesto il permesso di pubblicarla fra queste pagine

Chiedo mpó più de civirtá…

Ciao a tutti, me chiamo Davide e so nato ‘a Garbatella. 

C’ho 27 anni e ‘nso più  ‘npupetto che crede nee favole. 

Verso li 16/17 anni credevo n’umanitá dee persone, ormai manco più a quella. 

Ve racconto de na stradina, se chiama Garibaldi, Rosa Raimondi si nun me sbajo.

L’hanno ripitturata tutta manco ‘n mese fa.

Pareva ‘n quadro de van gogh, era sparito tutto, pulita, nun poteva esse vero no?

Infatti passato manco er tempo de na settimana, e nun te dico n anno, te parlo proprio der minimo, fatto sta che sta vietta tra pezzi de carta, sigarette, plastica e merda de li padroni dei cani, è tornata a fa

È qui che mo ve vojo…

Ve vojo chiede mpó più de civirtá

19 agosto… ricordando Carla Di Veroli

Come sto tempo va de fretta, in mano tieni la magica bacchetta!

Tre anni già so passati…e…Te vojio ricordà co due fotografie! Una cor cappello da fata, perché le fate fanno!

e poi co la seconda, quella cor nastro tricolore, che te passa sopra ar core. Carlotta amica mia…me manchi tanto. Troppo presto da la tera sei volata via! Però pure dar cielo potemo continuà a far qualche maggia

16 agosto 2024 Centenario ritrovamento del corpo di Giacomo Matteotti

il prossimo 16 agosto 2024 saranno passati esattamente 100 anni dal ritrovamento del corpo trucidato di Giacomo Matteotti.

Abbiamo deciso di ricordare questo evento sul sito dedicato alla Garbatella perché ci sono molti legami con il quartiere. Giacomo Matteotti soggiornò presso l’abitazione in piazza Brin di Libero Natalini,

Mirella Arcidiacono dell’associazione Il tempo ritrovato aveva anche chiesto di proiettare il film Delitto Matteotti all’Arena Garbatella nel parco Maurizio Arena dove questo film non è  mai stato proiettato.

Nel film Delitto Matteotti ci ha lavorato proprio Maurizio Arena nella parte di un “compagno comunista” che dialoga con Gramsci (Riccardo Cucciolla).

Sarebbe stata una bella occasione per unire storia e cultura ed avremmo potuto anche invitare chi interpretò Giacomo Matteotti e cioè Franco Nero che fu premiato dall’associazione Il tempo ritrovato con il Premio Fantasia di Garbatella nel 2002

da sinistra Mirella Arcidiacono, Franco Nero, Gianna Moriani e Rossana di Lorenzo (sorella di Maurizio Arena)

il 15 agosto 2023 in piazza Brin furono lette alcune pagine di storia in preparazione al centenario di quest’anno

Chissà se un giorno all’arena Garbatella nel parco dedicato a Maurizio Arena vicino piazza Brin verrà proiettato il film Delitto Matteotti

nel frattempo è possibile vederlo su youtube e qui sotto…

Se ne va uno degli ultimi fusti storici della Garbatella

FULVIO CARNEVALI è  stata una pietra miliare dello storico quartiere Garbatella, conosciuto nell’ambiente cinematografico  come Er Garbatella è stato operatore cinematografico di stabilimento ed all’occorrenza era anche doppiatore quando  c’era bisogno di personaggi che parlassero la pura lingua romane.

40 anni di cinema la passione per il suo lavoro

Chi era Fulvio garbatellano doc lo si può leggere sulle mie interviste nel quaderno numero uno di Moby Dick  nella narrazione dei bagni pubblici di Innocenzo Sabbatini l’architetto visionario. Fulvio era quel ragazzino che quell’aprile del millenovecentoquarantaquattro, si era ritrovato sul ponte di ferro a porto fluviale mentre andava a prendere la farina al mulino Biondi come le aveva detto sua mamma, ed aveva visto “un mucchio di donne uccise“.

con Fulvio Carnevali davanti alla Stele nei pressi in ricordo di quel 7 aprile 1944

Fulvio questa storia l’aveva narrata più volte nelle ricostruzioni storiche della Garbatella, anche nella trasmissione di CHI L’HA VISTO, all’archivio Flamigni, alla biblioteca Moby Dick e nel salotto delle Fate presso il ristorante ARDITO, a Casetta Rossa ed a Villetta.

Noi dell’associazione culturale Il tempo ritrovato siamo state fortunate a conoscerlo e registrarlo. Grazie a tutti i suoi racconti abbiamo conosciuto quella Garbatella dei ragazzi degli anni 30 e 40. Amico di Maurizo Arena amava anche mostrarci una foto di quando era anche lui un fusto come  il suo amico di scorribande.

Con la scomparsa di “Er Garbatella” se ne va  una parte di quel quartiere dove un tempo si nasceva in casa, lui diceva di essere stato raccolto dalla levatrice Italia ed io gli rispondevo:” “a Fulvio io sono figlia di una Vacca, la mia levatrice di cognome faceva Vacca” … e giù  a ridere, come ho detto a Massimo suo figlio :”Già ci manca tra lacrime e sorrisi” 

agosto a Garbatella cene garbatellane in allegria
Fulvio Carnevali ci parla di Paolo Pasolini che aveva conosciuto

i video che seguono sono stati fatti l’8 settembre 2019 Fulvio ci racconta in quei giorni del 1943…

Le favole di Leonardo da Vinci

L’associazione culturale Il tempo ritrovato di Fata Garbatella da appuntamento il 2 luglio 2024 alle ore 17:30 presso la biblioteca Joyce Lussu a via Costantino 49 Roma per continuare il progetto le fiabe toponomastiche. In questa occasione l’attore Luciano Roffi alias mago Roffisky e  Mirella Arcidiacono  alias Fatagarbatella leggeranno alcune favole scritte da Leonardo da Vinci ricordando che la biblioteca che si trova in via Costantino confina con via Cristoforo Colombo e via Leonardo Da Vinci.

Le bambine ed i bambini saranno invitati a giocare entrando con la fantasia in un sottomarino che porta il nome di Giacinto Pullino. Alla Garbatella c’è una via che porta il nome di Giacinto Pullino che costeggia il parco Caduti del mare che ricorda i marinai morti nella seconda guerra mondiale in un sommergibile affondato nel Mar Egeo. Ai bambini del Parco Donatella Colasanti è  stato consegnato l’invito cartaceo qui riportato per coinvolgerli in questo progetto 

Una fiaba per la PACE con la toponomastica della Garbatella

27 maggio 1991/2024 33 anni fa l’Italia firmó la convenzione ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tra questi diritti il piú importante è  quello di nascere e crescere in un mondo senza guerre.Come ogni anno Fatagarbatella ricorda questa dara importante con la scuola materna della Coccinella del presso Cesare Battisti con una passeggiata per le strade del quartiere narrando la Garbatella in fiaba. La fiaba ogni anno è inedita ideata da fata Garbatella., La fiaba inizia la sua costruzione ogni 18 febbraio data della prima pietra deposta dal Re. Grazie all’aiuto delle maestre le bambine ed i bambini quest’anno hanno colorato il disegno che riproduce il palazzo della scuola con vari personaggi delle fiabe.Oltre al disegno della scuola Cesare Battisti hanno colorato un sommergibile chiamato Giacinto Pullino.Fatagarbatella è tornata il 27 Maggio per la passeggiata direzione fontana Carlotta ed ha narrato chi fosse veramente Giacinto Pullino. GIACINTO era  un uomo di mare che pilotava i sottomarini e c’è una strada a Garbatella che porta il suo nome, proprio su quella via c’è un parco chiamato caduti nel mare. Molti anni fa ci fu una guerra dove morirono tanti marinai, uno era nato proprio alla Garbatella. Per  questo noi dobbiamo gridare forte viva viva la PACE e scrivere una nuova fiaba per la PACE nel Mondo. La passeggiata è stata guidata da due vigilesse con due bacchette magiche come quelle che Fatagarbatella ha donato si bambini e bambine.La cosa più bella è stata quella di incontrare alla fontana  un bambino di 94 anni di nome Pietro che andava alla stessa scuola di questa bella infanzia garbatellana, anche a lui è stata fondata una bella bacchetta realizzata con materiale di riuso.

7 aprile 1944/2024 per non dimenticare e tanto meno cancellare

Quel venerdì Santo non si dimentica…la stele con i nomi delle presunte vittime è ora in custodia presso il gruppo sommozzatori del ponte dell’Industria Il ponte prese fuoco ed ora con i lavori di rifacimento sarà più grande e più bello dicono gli addetti ai lavori. Ma la stele che fine farà? Questo é quanto si chiede il Comitato delle fate dopo aver letto un ultimo libro che conferma quello che loro supponevano da una ventina di anni. Le donne uccise non sono quelle scritte sulla Stele, ma quei nomi perché vennero scritti su Roma città prigioniera ? Un libro di 40 anni fa preso ora in prestito alla biblioteca Lussu da Mirella Arcidiacono, che dal 2003 ogni 7 aprile si é recata con altre donne a deporre un fiore. Pertanto col comitato delle fate intende far visita alla stele e si è messa in contatto con chi la tiene in custodia

Alessandro Bologna il sommozzatori dei vigili del fuoco Mirella Arcidiacono promotrice dell’evento insieme a Anna Maria Tocci (e Concetta Fusco non in foto ) Maya Vetri assessora alla cultura e  memoria