C’era una volta il cinema teatro Garbatella,,, era stata un’idea dell’architetto Innocenzo Sabbatini…… Il primo giorno di primavera di molti anni dopo, nacque al lotto 31 Fatagarbatella. Una bambina piena di fantasia che aveva custodito in uno scrigno magico nascosto alla fontana Carlotta. Un giorno d’autunno di tanti tanti anni dopo dai lotti della Garbatella uscirono tanti echi. Una giovane apprendista fata raccolse tutti gli echi e li tramutò in un piccolo documentario. Era un documentario magico, perché era il suo primo documentario. Il documentario “Echi dai lotti” veniva proiettato il 14 ottobre alle ore 18:00 nella biblioteca Moby Dick, altro luogo magico ideato dall’architetto Innocenzo Sabbatini… e la favola continua prossimamente qui
3 settembre 2023 ARENA GARBATELLA : La serata dedicata a Rossana Di Lorenzo
Sembrava proprio che il cielo sul parco mandasse un messaggio di grata riconoscenza ed accoglienza per quanto ci apprestavamo a fare. Il parco Maurizio Arena inaugurato il 18 febbraio 2008 , realizzato dopo varie vicissitudini, andava pian piano riempiendosi.
Giancarlo Proietti della redazione di Cara Garbatella intanto era in regia e preparava le foto da mandare sullo schermo della Rossana cinematografica e della Rossana amica di quella Garbatella dove era nata e vissuta.
Intanto tra il pubblico sorrisi ed abbracci ci si rincontrava con persone amiche che non si si vedevano da tempo. La piccola squadra organizzatrice composta da quattro persone ha veramente fatto una magia visto i soliti strumenti a disposizione: “AMORE E PASSIONE”.
Noi quattro possiamo ritenerci soddisfatte e soddisfatti. Le due donne Maya Vetri Assessora alla cultura e Mirella Arcidiacono dell’associazione Il Tempo Ritrovato Ritrovato, i due uomini JeanMaurizio nipote di Rossana e Giancarlo Proietti.
L’ospite d’onore Enrico Vanzina è arrivato puntualissimo con sua moglie e il bel ricordo è iniziato in un dolce affettuoso clima come sarebbe piaciuto a Lei, è terminato poi con una luna sopra la sua casa.. Finalmente da quel 18 febbraio 2008 il primo evento che ha ricordato due personaggi nati a Via della Garbatella. Il terzo personaggio è l’interprete del film” Le coppie”. Alberto Sordi veniva a trovare le sorelle che abitavano a Via Vettor Fausto , e spesso giocava all’oratorio di San Filippo Neri da dove partì il suo primo film Mamma mia che impressione.
Pubblichiamo di seguito per chi non ha potuto partecipare alcune foto e video della serata.
ricordando Rossana Di Lorenzo…
Eravamo da Bruno il parrucchiere a Piazza Augusto Albini aspettavamo il nostro turno, correva l’anno 1967 o 1968.
Timidamente le chiesi :“Lei è la sorella di Maurizio Arena? “
Era quello il periodo che tutti i giornali parlavano del fratello, Maurizio Arena e della Principessa, la nipote di quel Re che mise la prima pietra per la fondazione della Garbatella a Piazza Benedetto Brin …
Mi fulminò con lo sguardo. Passarono molti anni e la Garbatella si modificava da quartiere malfamato stava diventando quasi un villaggio storico e di non so che…
Così decisi di raccontarla io che ci sono nata e di narrarla tramite i suoi personaggi. Pertanto volevo iniziare proprio da Maurizio Arena, ma come agganciare la sorella? Rischiavo di essere fulminata un’altra volta…Si dà il caso però che nel 2000 a piazza Brin, epoca Rutelli Borgna ,proiettavano dove c’è la pista di pattinaggio dei film gratis con il progetto cinema Duemila. Siccome stavamo con il Movimento Italiano Casalinghe ed il Comune di Roma promuovendo un progetto per l’educazione alla raccolta differenziata, andavamo in giro con un camper chiamato “Chi ama Roma AMA”. Lo posizionammo all’entrata dell’arena di Cinemanaduemila. E così agganciai Rossana per la seconda volta dandole una rivista dove ero fotografata con il sindaco di Roma. “Signora vorrei fare un articolo sulla storia dei personaggi della Garbatella e vorrei cominciare da suo fratello.” Lei mi rispose :”Sono sull’elenco mi telefoni!” ….
Le telefonai ed il resto è storia… Qui di seguito pubblico alcune pagine del libro Garbatella la storia è donna scritto nel 2002 e presentato il 18 febbraio 2003. Il destino è proprio strano andai a casa sua e cominciai a prendere appunti era il 16 agosto 2002 vent’anni dopo il 16 agosto 2022 ero a salutarla presso la chiesa San Francesco Saverio
a quei tempi nel 2002 ci dissero che saremmo diventati ventitreesimo rione di Roma… Poi scoprimmo che i rioni di Roma sono dentro le mura e sono 22 La Garbatella è quartiere storico
alcune foto di Rossana Di Lorenzo
quando parlava di Gabriele diceva che per lei era un suo secondo nipote.
Gabriele diplomato al Dams ha vinto il bando della Regione Lazio “Torno subito” gemmellando la Garbatella con Cuba
…e mi vengono in mente le parole di quella canzone romana… che cantava Gabriella Ferri
Tanto di tutto tanto di niente Ti ricordi di tanta gente… ciao Rossana
Storie di nonne dalla Garbatella nel mondo dal 14 maggio festa della mamma
Si sa che le nonne sono state prima mamme e la loro guida è sempre stata importante in qualsiasi epoca.
Il Comitato delle fate dopo la presentazione del Libro Garbatella Come eravamo 1985/1960 promuove questa nuova iniziativa raccontando le foto del libro ed invitando a partecipare con foto delle proprie nonne spedendo una loro foto con un aneddoto, una frase, un proverbio che la propria nonna amava ripetere.
Dal 14 maggio 2023 Festa della Mamma, da cosa nasce cosa …poi si vedrà…
manda un pensiero, una frase che ti diceva, “nonna tua” a fatagarbatella8@gmail.com
Ponti di storie da Garbatella a Tormarancia
Il 6 maggio alle ore 17:30 presso la libreria Le storie in via Giulio Rocco sarà presentato il libro “Garbatella come eravamo”
Alle ore 20:00 la storia di “Garbatella come eravamo” continua con “Cenando con la storia” presso l’ Antica Trattoria dell’Ardito, nel quartiere di Tor Marancia in Piazza dei Navigatori 46 perché nel libro si parla anche del quartiere Tor Marancia.
Il 6 maggio è l’anniversario della nascita di mio padre Salvatore Arcidiacono che fu Carabiniere e Partigiano e in seguito impiegato del Resto del Carlino in una sala stampa di Roma che non c’è più, quella di Piazza San Silvestro 13.
Il 6 maggio mio padre avrebbe compiuto 103 anni , ha la stessa età della Garbatella, quella Garbatella che lo salvò nascondendolo quel’8 settembre del 1943.
Anche il quartiere di Tor Marancia compie gli anni proprio il 6 maggio. Garbatella e Tor Marancia nel passato sono stati legati da piccole lotte di adolescenti garbatellani e shangaini (così venivano chiamati gli abitanti di Tor Marancia) Molti di questi ragazzi sono cresciuti dentro l’oratorio di San Filippo Neri con Padre Guido. Da tempo abbiamo chiesto alle autorità preposte di dedicare un murale a Padre Guido ed anche per questo gli ho dedicato due pagine del libro
Il libro inoltre è stato arricchito da foto d’epoca della mia famiglia e di tante altre nate alla Garbatella.
alcuni momenti della presentazione del libro Garbatella Come eravamo Mirella Arcidiacino mostra la pagina dove è riportata la foto di Giovanna Mazzetti e di Claudio Moriani nonni di Gianna Moriani.
Per per le 10 donne del ponte di ferro: DONNE METTIAMOCI LA FACCIA
23 aprile 2023 ore 17:30 a merenda ed a cena con la storia
Nel salotto delle fate
presso il ristorante L’ Ardito Piazza dei navigatori 1 Roma
continua la ricerca storica per dare un volto alle 10 donne di quel Venerdì Santo del 1944 al Ponte di ferro
L’8 settembre 2023 sono ventuno anni che sono venuta a conoscenza della storia
delle dieci donne di quel venerdi santo del 1944.
Quasi un mistero! Sì sto parlando dell’eccidio delle dieci donne al ponte dell’industria,
meglio conosciuto dai romani come il ponte di ferro . Questa storia avvolta da uno strano
mistero può apparire una leggenda solo a chi non è curiosa come me e poco legge. Il poco approfondire è sempre più attuale, ora poi va di moda il taglia ed incolla e la sagra dei selfie.
Così da quel settembre 2002 mi sono fatta una serie di domande ed ho cercato di coinvolgere sia le istituzioni che le mie amiche FATE (fate viene da verbo fare terza persona plurale ). Inoltre nel tempo sono arrivati all’associazione studenti e studentesse delle Università e del DAMS per fare tesi sulla Garbatella.
Cosa c’entra la Garbatella ??? C’entra c’entra!!!
Intanto perché chi scrive ci è nata, sua madre con i suoi genitori ci arrivò nel 1926. Poi c’è anche da rilevare che su un libro una nota partigiana scrive che il fatto lo seppe da una
compagna della Garbatella.
Si da’ il caso che nel 2002 facevo parte di due consulte femminili, quella della
Regione Lazio delle associazioni ed ero la coordinatrice del “welfare state i bisogni
primari”. La seconda consulta della quale facevo parte e cioè quella del municipio
undicesimo ero la vice presidente. Raccontai e invitai il più possibile le associazioni delle
due consulte e le mie amiche a leggere “Donne senza nome” il libro di Cesare De
Simone. Proprio quel libro che mi venne donato qualche giorno dopo l’incontro del 8
settembre 2002. Il libro mi venne donato dalla ragazza che lesse alcune pagine proprio
sul ponte di ferro, anche perché quel monumento non venne posizionato di 7 aprile ma di
8 settembre e più precisamente nel 1997. Come potrete notare dal dépliant dell’epoca il
nome della ragazza che lesse alcune pagine del libro sul dépliant non è riportato.
Federica Festa così si chiamava la ragazza, mi disse anche che sarebbe stato bello
coinvolgere le donne non solo alla lettura. L’idea della ragazza era proprio invitante,
bisognava sensibilizzare dieci donne possibilmente casalinghe del quartiere e renderle
protagoniste magari con una rappresentazione teatrale.
Lessi velocemente tutto d’un fiato il libro e lo feci girare tra le varie donne
interessate a questa storia. Quel libro mi stimolò a comprarne e leggerne un altro per
approfondire e capire meglio la storia di questo eccidio del 7 aprile 1944. Tra le mie
amicizie c’era Enzo Ventre, autore di alcune canzoni di Gino Paoli per esempio “Non si
vive in silenzio” e per Renzo Arbore “Ce ne vulimmo annà in America, ma che per altri personaggi conosciuti nel mondo dello spettacolo Enzo scrisse “Voci soffocate” che riporto qui di seguito
Nel frattempo un giovane artista Adriano Calì ispirandosi a questa storia dipinse un quadro
e lo donò alla Presidenza del Municipio.
Intanto promossi il 7 aprile 2003 insieme al Municipio VIII di portare un fiore al monumento
ecco alcune foto del 2003(sul ponte Mirella Arcidiacono, Rossana Di Lorenzo, Carla Di
Veroli, Flavia Micci e Gianna Moriani nell’altra foto Carla Di Veroli depone un mazzo di
fiori)
Il 4 giugno del 2004 sulla scalinata Orsucci narrammo la storia con tre poesie lette
dall’attrice Rossana Di Lorenzo, Gianna Moriani e da me , che raccontavano come mi ero
immaginata la storia che riemergeva dopo tanti anni.
Comunque l’idea della ragazza quella dello spettacolo non riuscimmo a realizzarla
costava e non avevamo i mezzi. Perciò mi dedicai come faccio ancora solo alla ricerca ed
alla lettura.
Tra le varie studentesse e studenti un giorno arrivò uno studente del DAMS, Gabriele Fortuna, che aveva vinto un progetto della Regione Lazio “Torno subito” e riguardava un gemellaggio Garbatella – Cuba.
Quando tornò da Cuba Gabriele iniziò a frequentare Il Tempo Ritrovato,
gli dissi di guardare cosa gli stimolasse il monumento delle dieci donne ed il murale sotto
l’ex mercato coperto…dopo un po’ di tempo Gabriele Fortuna partorì una bellissima storia
.”LA SPIRALE DEL DESTINO” e l’attore Luciano Roffi lesse alcuni episodi proprio al
centro culturale della Garbatella “MOBY DICk”
Poi Gabriele fece raccontare ed eravamo in piena pandemia questa storia agli alberi
.L’iniziativa “TRACCE-gli alberi raccontano” venne realizzata nel giardino Maurizio
Arena da un’associazione, mi sembra se ben ricordo di Palestrina.
Nel frattempo un giorno del 2017 Gianna Moriani aveva incontrato un amico di suo
fratello che aveva 88 anni e che nel 1944 ne aveva 12 ed era andato a prendere la
farina al mulino Biondi. Quel venerdì Santo quel ragazzino aveva visto il corpo delle donne
morte sul greto del fiume ed era fuggito impaurito. Così in uno dei nostri incontri presso il
centro culturale Moby Dick in Via Edgardo Ferrati invitai Fulvio Carnevali che aveva
abitato al lotto 10 e ci raccontò, naturalmente lo feci conoscere anche a varie persone
delle istituzioni
Nel 2019 Fulvio Carnevali venne intervistato dalla trasmissione CHI L’HA VISTO . Dopo l’intervento di Fulvio in televisione ci fu un’altra puntata di Chi l’ha visto dove c’è la
testimonianza di un parente di Esperia Pellegrini.
Pertanto dopo la manifestazione istituzionale del 7 aprile 2023 continuo a sensibilizzare
nella ricerca di queste donne con DONNE METTIAMOCI LA FACCIA
Grazie a questo sito cerco di sensibilizzare a leggere i libri Donne senza nome e Con
cuore di donna per riflettere insieme quanto accaduto 79 anni fa e cercare di dare un volto
a queste donne e cioè a: “Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pestolesi, Silvia Loggreolo”
Il 7 aprile 2023 si è ripetuta come ormai di consueto la commemorazione da parte delle
istituzioni dove hanno partecipato le associazioni dei partigiani ed associazioni culturali.
Di seguito pubblico alcune foto dell’evento
Roma – ponte di ferro 7 aprile 1944/2023
Diamo un volto a Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pestolesi e Silvia Loggreolo… Ma chi erano veramente queste donne che quel Venerdì Santo, il 7 aprile 1944 vennero uccise sul greto del Tevere?
A distanza di settantanove anni Il 7 aprile 2023 ricade di Venerdì Santo e Nulla succede a caso! Questa storia messa in dubbio da qualche storico non convince Mirella Arcidiacono presidente dell’associazione culturale Il Tempo Ritrovato da lei fondata fatalità di 7 aprile e più precisamente il 7 aprile 1990 a Roma a Piazza Caterina Sforza 6 .
Tutto ebbe inizio dopo quell’8 settembre di 21 anni fa, proprio davanti al monumento di porto fluviale con i nomi delle dieci donne incisi sulla lapide. I nomi delle dieci donne vennero letti da Federica Festa dal libro Donne Senza nome di Cesare De Simone, quel libro Federica qualche giorno dopo lo regalò al Tempo Ritrovato che iniziò la ricerca. Sono passati molti anni e ancora ci si chiede che volto avessero quelle donne. Inoltre Chi è Carla C. che racconta questa storia a Cesare De Simone ? E chi è la compagna della Garbatella che ha raccontato di questa storia a Carla Capponi ? Come lei scrive nel libro “Con cuore di donna”.
La ricerca inizio quindi piu di 20 anni fa e venne donato al Presidente dell’XI circoscrizione un quadro dal giovane artista Adriano Calí che si era ispirato a questa triste storia appena venuta alla luce tramite il libro di Cesare de Simone, Questa è la foto del giorno della consegna del quadro nella foto con Massimiliano Smeriglio e il giovane artista.
Ma quel 7 aprile del 1944 venne sventato anche un attentato da parte di gappisti comunisti a Vittorio Mussolini e furono arrestati Maria Musu, Pasquale Balsamo ed Ernesto Borghesi. Il commissario di pubblica sicurezza Antonio Colasurdi, in forza presso l’ufficio politico della Questura, concorderà con loro la versione da fornire perché vengano accusati di tentata rapina, unico modo per sfuggire alle attenzioni dei tedeschi e sottrarsi alla condanna a morte, certa perché arrestati con le armi in pugno. Tutto questo accade il giorno di venerdì santo due settimane dopo l’eccidio delle Fosse Ardeatine e 10 giorni dopo il 17 aprile 1944 avverrà il rastrellamento al Quadraro chiamato “operazione balena” dove verranno deportati nei campi di concentramento circa 683 persone
Nel 2017 approda al Tempo Ritrovato il ragazzino che quel 7 aprile 1944 andava prendere la farina come le aveva chiesto sua madre… quel ragazzino della Garbatella si chiama Fulvio Carnevali e ha raccontato questa storia proprio sul ponte di ferro alla trasmissione Chi l’ha visto
Garbatella 103 – la scuola materna La coccinella
Il mio grande divertimento che mi ricarica di tutti questi anni di favole inedite scritte e raccontate per la primissima infanzia della Garbatella . Per i festeggiamenti dei 103 anni dalla nascita dello storico quartiere ho scritto Garbatella Garbatellandia 103 che è il proseguimento del calendario 2023 ed ho portato dei “cappelli da fata” alle fate maestre. Poi volevo avere una foto con loro e chi ci ha scattato le foto? Alcuni bambini per esempio queste sono state scattate da Federico alla scuola materna La coccinella
Ogni classe della scuola materna La Coccinella è identificata da un colore…
Qui sotto una foto delle insegnanti della classe dei verdi; una delle insegnanti tiene in mano il disegno della Fontana Carlotta disegnato tanti anni fa da un ex alunno della scuola Michele Bianchi ora Cesare Battisti che tanti conoscono come “la scuola dei Cesaroni” per via della fiction televisiva.
Il disegno di Alberto Casagrande rappresenta la fontana del quartiere storico chiamata Carlotta, Alberto aveva come compagno di scuola Carlo Acciari il pittore che ha dipinto la Garbatella per più di 60 anni ed era uno dei Cento pittori di via Margutta punto il disegno di Alberto Casagrande è fatto sul cartone ed i bambini prenderanno esempio sia da lui che da Carlo per diventare dei futuri pittori e disegnare sul cartone come hanno fatto quei due bambini artisti agli inizi della loro arte
Fatagarbatella ha giocato con i bambini portando una piccola lampada magica dove ha anche narrato brevemente la storia di Aladino. Naturalmente c’è stata una gara a chi spingeva il tasto della lampada per esprimere il proprio desiderio
La Fata maestra Antonella con la lampada magica… le bambine e i bambini incuriositi vogliono provare la lampada anche loro
nella classe dei bianchi alcuni bambini vogliono mettersi in posa per farsi la foto così vengono fatti contenti ma naturalmente poi il loro volti vengono dipinti altrimenti non si può pubblicare la foto e continuare la favola dei futuri artisti
Ponti di memoria e di storia narrati come in una favola
A cura di Fatagarbatella
Un ponte che parla in silenzio,
ma a volte quel ponte urla
urla due soli nomi…per non …
dimenticare …la storia non puoi…
puoi cambiare …io non c’ero…
ma loro si…io pero’ ero sul ponte
quel giorno che nuove generazioni
con la scuola lo attraversavano
ed altre gli ex bagni occupavano
lei li ha raccontati i suoi anni rubati
quei fogli Carla (*) me li ha regalati
ed io a modo mio sul ve le racconterò
(*) Carla Di Veroli Esponente della comunità ebraica di Roma, è stata anche assessora in VIII municipio e sotto la consiliatura Marino anche delegata alla Memoria
dalle garbatellane alle iraniane
Il comitato delle fate con il messaggio “dalle garbatellane alle iraniane” partecipa alla manifestazione contro ogni tipo di violenza insieme non abbiamo paura promossa da “Una volta per tutte”.
Il comitato delle fate è composto da tre associazioni Il Tempo Ritrovato nato a Garbatella 32 anni fa, il Movimento Italiano Casalinghe Roma donne attive in famiglia e in società che quest’anno compie 40 anni e la Cultura del Cuore nata 10 anni fa nel quartiere San Paolo .
Le prime due associazioni facenti parte della Consulta delle associazioni femminili della Regione Lazio il 25 novembre 1999 diedero vita a “Violenza sulle donne tolleranza zero” presso il Parlamento Europeo come da depliant allegato
Di seguito alcune foto della delegazione del comitato
La manifestazione si svolgerà tra le strade del quartiere storico e si avrà l’occasione di conoscere anche un po’ della sua toponomastica.
Ma chi era Eugenio Biffi ? Era nato a Milano 22 dicembre 1829; i genitori erano i proprietari del famoso caffè Biffi. Partecipò alle Cinque giornate di Milano; divenne sacerdote nel 1853. Nel 1856 fu inviato dalla S. Sede a Cartagena nella Colombia.
Il resto ve lo potrà narrare durante la manifestazione Fatagarbatella