Il 19 novembre alle 16 ti aspettiamo al Parco Donatella Colasanti in via di villa di Lucina angolo Via Giustiniano Imperatore per l’iniziativa “un ponte nel parco STORIA, MEMORIA e FUTURO” proposte e progetti per il futuro
Due giornate importanti a novembre sulle quali riflettere e costruire nel mondo cambiato dalla pandemia. Il 20 novembre si celebra la Giornata mondiale diritti infanzia e il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
Sono state invitate le associazioni della consulta femminile della regione Lazio e molte presidenti saranno presenti
inizieremo con questa domanda: “Un bambino che vede maltrattata la mamma cosa prova ? … e una bambina ? “
Durante l’iniziativa nel parco Donatella Colasanti si evidenzierà il lavoro fatto in tanti anni nella Consulta Femminile della regione Lazio, che purtroppo da tempo non si riunisce. E’ nostra intenzione riprendere e di continuare il lavoro interrotto nei vari campi, iniziando dalla lotta contro la violenza sulle donne e ricordando quel 25 novembre 1999 al Parlamento Europeo nascita della giornata internazionale contro la violenza alle donne in Italia
Le associazioni che hanno aderito a questa iniziativa ancora una volta chiedono di dedicare un murales a Rosaria Lopez e Donatella Colasanti nel quartiere dove vivevano alla Montagnola
Alcuni attimi del lunghissimo impegno delle 110 associazioni della consulta femminile della regione Lazio
di Giovanna Mirella Arcidiacono (alias Fatagarbatella)
(l’articolo serve a preparare un futuro dibattito tra il 20 ed il 25 novembre 2021 prima parte)
Occhi di ragazza è un brano musicale interpretato da Gianni Morandi nel 1970, con testo firmato da Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti e musica composta da Lucio Dalla e Armando Franceschini
Occhi di ragazza quanti cieli quanti mari che m’aspettano Occhi di ragazza se vi guardo vedo i sogni che farò Partiremo insieme per un viaggio Per città che non conosco Quante primavere che verranno Che felici ci faranno Sono già negli occhi tuoi
Il film “La scuola Cattolica” è stato vietato ai minori di 18 anni, al festival di Venezia era stato vietato ai ragazzi di 14 dovevo per forza andarlo a vedere.
Dovevo andare a vedere quel film per capire quel periodo storico , quella tragedia che avevo vissuto da vicino. Dovevo andare per tre, anzi quattro motivi:
Le due ragazze Maria Rosaria e Donatella vivevano alla Montagnola, quartiere non lontano dalla Garbatella e da Tormarancio.
Correva l’anno 1975 e mio fratello Adalberto aveva da poco finito di adempiere al servizio militare come ufficiale dei Granatieri di Sardegna ed aveva iniziato a lavorare come giovane cronista al quotidiano Il Tempo.
Adalberto venne mandato ad intervistare Donatella Colasanti presso la casa dove viveva la ragazza che fingendosi morta, si era salvata da quel tremendo fatto del Circeo. Maria Rosaria Lopez era morta dopo trentasei ore di agonia per le sevizie subite da quei giovani cosi detti della “Roma bene”.
Adalberto tornò a casa cupo, dopo essere stato a casa della ragazza, la famiglia lo aveva ricevuto insieme al fotografo del quotidiano, ma Donatella non aveva voluto parlare assolutamente di quello che era accaduto in quella villa del Circeo tra il 29 e 30 settembre del 1975.
Mio fratello disse: ” Io non scrivo nulla. Non scrivo l’articolo che mi hanno chiesto di fare, quella ragazza sta troppo male. Non vuoleparlare va lasciata in pace ! Lo dirò in redazione.”
Qualche giorno dopo mi mostrò la foto che gli avevano dato al giornale, così lui chiamava il luogo dove lavorava, la foto l’ avrebbero voluta pubblicare, ma rimase irremovibile. Adalberto non scrisse nulla e si tenne la foto.
Mi sembra ieri di stare nella nostra casa genitoriale nella parte alta del salone Adalberto apre il primo cassetto del mobile libreria e depone la foto chiudendo il cassetto con il ginocchio. Quella foto la rivedevo ogni volta che aprivo quel cassetto dove c’erano altre fotografie .
Nella foto si vedeva Adalberto di spalle, indossava un maglione di cashmere verde di Gucci, ricordo il colore nonostante la foto fosse in bianco e nero, Donatella era seduta di fronte, io quella foto ce l’ho bene in mente ed è rimasta nella casa dei nostri genitori, mi auguro un giorno di poterla riavere.
La storia delle due ragazze della Montagnola colpì profondamente noi “borgatare”, perché tutte ci sentimmo Maria Rosaria e Donatella, così venivano chiamate da quei ragazzi della Roma bene.
Il regista del film “La scuola cattolica” non riporta mai la parola “borgatare”, mentre viene riportata sul libro “Le ateniesi” di Alessandro Barbero scritto nel 2015 anno della morte di Donatella per cancro al seno.
Il 29 settembre del 2015 presso il parco Rosaria Lopez le associazioni Il Tempo Ritrovato e la Cultura del Cuore lanciano il progetto “un fiore ed una poesia per Rosaria e Donatella” e chiedono alle istituzioni di dedicare un parco per Donatella ed un murales per le due ragazze.
Finalmente dopo ripetute richieste dove si è anche aggiunto il Movimento Italiano Casalinghe di Roma il 12 maggio 2021 anche Donatella nel giorno del suo compleanno ha un piccolo parco.
Con il Mo.i.ca eravamo state il 25 novembre 1999 alla prima Giornata Internazionale contro le violenza sulle donne presso il Parlamento Europeo a Roma insieme alla Commissione delle P.O del Consiglio dei Ministri ed alle associazioni femminili della Consulta della Regione Lazio.
Il film “La scuola cattolica” ha riacceso in “Noi mature borgatare” più di una riflessione:
Come è cambiata la società dal 1975 ad oggi?
Solo nel 1974 è venuto al mondo in Italia IL DIVORZIO e l’educazione con la quale eravamo cresciute era che il matrimonio in Chiesa era indissolubile davanti a Dio, ma poi siamo venute a scoprire che esisteva l’annullamento in certi casi e con l’annullamento al coniuge più debole non spettava nessun mantenimento
Nel 1975 la maggiore età passa dai 21 anni ai 18.
Nel 1981 la legge n. 442 ha abrogato la rilevanza penale della causa d’onore, la commissione di un delitto perpetrato per salvaguardare l’onore proprio e della propria famiglia (art. 587 c.p.) non sarebbe stato più sanzionato con pene attenuate rispetto all’analogo delitto di diverso movente, cancellando così il presupposto che l’offesa all’onore arrecata da una condotta “disonorevole” costituisse una provocazione gravissima tanto da giustificare la reazione dell’“offeso”; e sempre dopo tale legge del 1981 non avrebbe trovato più spazio nel nostro ordinamento l’istituzione del “matrimonio riparatore” (art. 544 c.p.), che prevedeva l’estinzione del reato di violenza carnale nel caso in cui lo stupratore di una minorenne accondiscendesse a sposarla, salvando l’onore della famiglia; anche in questo caso bisognerebbe riguardare quel film ”La moglie più bella” ispirato alla coraggiosa Franca Viola.
1996 dopo circa vent’anni di iter legislativo, viene approvata la legge n. 66 che, nel dettare nuove “Norme sulla violenza sessuale”, trasferisce questo reato dal Titolo IX (Dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume) del codice penale al Titolo XII (Dei delitti contro la persona).
Giovanna Mirella Arcidiacono, Rina Perugia e Gianna Moriani
Così alcune mature borgatare della Garbatella sono andate al Madison a vedere il film: ”La scuola cattolica”, forti ormai del tempo che è passato dalle varie ricerche fatte dalle tre associazioni, da aver rivisto e rivisto le interviste di Enzo Biagi a Donatella con a fianco l’avvocata Tina Bassi Lagostena e quanta amarezza riscontrata a tratti da Donatella, ma che sapeva ben pesare le parole dell’intervistatore, specialmente su quando replica a Biagi che la incalza dicendole che sembra che lei da certe sfumature ce l’abbia con le femministe . E Donatella risponde: …ma bisogna vederle bene le sfumature
Le associazioni culturali Il Tempo Ritrovato, La cultura del cuore ed il Movimento Italiano Casalinghe di Roma come tutti gli anni ricordano Maria Rosaria Lopez e Donatella Colasanti con l’iniziativa:
PER NON DIMENTICARE MARIA ROSARIA E DONATELLA PENSIERI,PAROLE, MISTERI
saranno presenti Letizia Lopez e Roberto Colasanti, inoltre le presidenti delle associazioni proponenti Mirella Arcidiacono, Anna Maria Tocci e Concetta Fusco che hanno richiesto anche quest’anno un murale per le due ragazze da decidere insieme alle istituzioni
Passeggiando nella storia con Fatagarbatella appuntamento a Piazza Sant’Eurosia il 15 giugno alle ore 18.00
Mamma mia che impressione il film di Alberto Sordi girato nel 1951 alla Garbatella compie 70 anni e lui 101 come la Garbatella e fiorisce un murale a lui dedicato a via Ignazio Persico. Ulteriori info sulla pagina face book Fatagarbatella
Come ogni anno l’associazione culturale Il Tempo Ritrovato promuove: “4 giugno 1944/2021 passeggiando nella storia della Garbatella”.
l’appuntamento è al solito posto alla fontana Carlotta per ricordare il giovane partigiano Libero De Angelis. La passeggiata gratuita guidata da Giovanna Mirella Arcidiacono Presidente dell’Associazione percorrerà la via Orsucci si arriverà a Piazza Sapeto dove venne girato il film Le ragazze di piazza di Spagna nel 1952 con Licia Bosé, si entrerà nel Lotto dove abitava il giovane partigiano, che dopo aver subito le torture a Via Tasso perse la vita insieme a Bruno Buozzi a La Storta.
Finalmente dopo anni di richieste Il Tempo Ritrovato di Fata Garbatella ha il piacere di annunciare che ci sarà l’inaugurazione del parco Donatella Colasanti a Roma in via Giustiniano Imperatore angolo via di Lucina
a pranzo con la storia nel giorno della festa delle mamme e dell’Europa. Fatagarbatella racconta come nasce la festa delle mamme e dell’Europa, inoltre parlerà anche di quella villa alla Garbatella chiamata 9 maggio.
L’incontro è ad invito per il Comitato delle fate e dei fati
Quest’anno l’associazione Il Tempo Ritrovato è tornata indietro per andare avanti ed ha prodotto due calendari di una sola pagina come fece con quello del 1993 chiamato “filastrocca per una crisi”. I due calendari sono stati allegati al premio Fantasia di Garbatella europea 2019 e sono illustrati da foto e disegni con due semplici filastrocche che, nel corso dell’anno si tramuteranno in favole. Le favole saranno sempre ideate da Fatagarbatella prendendo spunto dalla realtà che la circonda. I calendari sono stati allegati al premio Fantasia di Garbatella europea 2019 dedicato al pittore Carlo Acciari ed al cantautore Enzo Ventre che hanno narrato la Garbatella sulla tela e con le canzoni. Il premio è stato conferito a Roma presso l’hub culturale MOBY DICK dall’Assessora alla scuola Francesca Vetrugno e dalla consigliera nonchè ex assessora alla scuola Paola Angelucci e dall’attrice Rossana Di Lorenzo.
Il premio viene conferito ogni anno il 20 novembre nella Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza convenzione ONU del 1989.
L’associazione ha abbinato tramiti incontri e passeggiate sociali per la Garbatella negli anni passati il Progetto G:
G come Garbatella G come Genitori G come Gioco i numeri della convenzione ONU ai numeri dei lotti della Garbatella, usando in particolare lotto 31 che nell’articolo della convenzione ONU è il diritto al GIOCO, convinta che chi impara a giocare da piccolo saprà anche giocare da grande. Il gioco è importante saperlo insegnare per farlo imparare da piccoli per non cadere da grandi nelle varie ludopadie in crescita.
se desideri ricevere gratuitamente in formato PDF i calendari di Fatagarbatella scrivici utilizzando lo spazio commenti di questo articolo